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Cultura e arte

Sulle tracce della storia e delle tradizioni

La cultura della Thailandia è ricca di antiche tradizioni e usanze. La lunga storia del regno mai colonizzato, l’artigianato tradizionale conosciuto in tutto il mondo e l’architettura unica di epoche diverse sono solo alcuni dei punti salienti delle numerose attrazioni culturali che si possono scoprire in Thailandia. Lo stile di vita thailandese ha sempre affascinato i visitatori con un’inesauribile ospitalità e una mentalità rilassata. Immergetevi in questa cultura esotica nel vostro viaggio attraverso la Terra del Sorriso.

Attrazioni storiche e siti del patrimonio mondiale

Il passato della Thailandia può essere visto in molti siti storici diversi in quasi ogni parte del Paese. C’è così tanto da vedere che i visitatori interessati dal punto di vista archeologico potrebbero conoscere questi aspetti solo in diversi itinerari. La maggior parte dei siti ha un museo dove sono esposti i reperti scoperti in loco.

Uno dei siti più antichi del sud-est asiatico è Ban Chiang nella provincia nord-orientale di Udon Thani. Qui, già nel 3000 a.C., emerse e fiorì una cultura molto sviluppata che andò perduta nei primi secoli dell’era cristiana. Gli scavi hanno rivelato tracce di agricoltura risalenti al 4.000 a.C., così come ceramiche magnificamente dipinte e – come molti esperti ritengono – il primo bronzo dell’umanità. Il Museo Nazionale di Ban Chiang espone i più importanti pezzi di scavo e c’è anche un sito originale che è stato lasciato aperto per i visitatori – gli oggetti sono ancora lì come sono stati trovati. Nel 1992 il luogo è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

Sempre a Isaan, nel nord-est della Thailandia, ci sono alcune rovine di templi Khmer, che erano avamposti dell’Impero di Angkor nell’XI e XII secolo. Prima di tutto le rovine del tempio di Phimai, che si trova a circa 60 km a nord di Nakhon Ratchasima. Phimai era un tempo collegata alla metropoli di Angkor da una strada diretta. Oggi la città in rovina è considerata uno dei più bei santuari dell’architettura khmer al di fuori della Cambogia. Il complesso del tempio misura 280 per 250 metri all’interno delle mura di cinta e, nel suo stato ben restaurato, dà ai visitatori un’impressione convincente del suo splendore originale. Non meno importanti sono le rovine dell’ex città templare di Phanom Rung, 120 chilometri a sud della città di Buriram. Il santuario Khmer affascina i visitatori con la sua posizione spettacolare su una montagna alta 350 metri. Attraverso l’imponente scalinata lunga 200 metri si raggiunge l’edificio principale, decorato con le più belle sculture in pietra. Costruito in pietra arenaria e laterite, il santuario risale al primo periodo di Angkor, all’inizio del XII secolo.

La “Rosa del Nord”, Chiang Mai è la più grande città della Thailandia settentrionale. La città e i suoi dintorni, con la sua posizione idilliaca sulle rive del fiume Ping, affascina per la sua bellezza paesaggistica unica e per la sua inconfondibile storia culturale. Fondata nel 1296 da Re Mengrai come capitale del Regno di Lanna, Chiang Mai può guardare indietro ad una lunga storia in cui la città ha sempre saputo conservare la sua identità culturale. Ciò si riflette non solo nella vita quotidiana dei suoi abitanti, il cui dialetto, i cui costumi e le cui specialità culinarie sono stati conservati, ma anche in una moltitudine di affascinanti edifici di antichi templi in stile nord thailandese. La Thailandia settentrionale è stata a lungo governata da diversi principati, e qui ci sono anche interessanti siti storici, soprattutto a Chiang Saen, nella provincia di Chiang Rai, dove sono stati costruiti diversi edifici prima del periodo Sukhothai. A Lampang ci sono diversi templi antichi in diversi stili e a Nan ci sono alcuni edifici religiosi costruiti intorno al 15° secolo.

Sukhothai (Culla della Thailandia) la prima capitale del regno thailandese, si trova a circa 400 chilometri a nord di Bangkok. Sukhothai è stata fondata all’inizio del XIII secolo ed è stata glorificata come “Alba della Felicità”. Ancora oggi le imponenti vestigia testimoniano l’importanza della città, che visse il suo periodo di massimo splendore dal 1279 al 1298 sotto il re Ramkhanghaeng. Il Parco storico di Sukhothai è un vasto complesso di 16 templi buddisti, quattro santuari indù, stagni ornamentali, bastioni e fossati che coprono un’area di oltre 70 chilometri quadrati. Le rovine ben conservate dei templi e delle mura della città mostrano lo stile thailandese allora in via di sviluppo nell’arte e nell’architettura. A pochi chilometri di distanza si trova l’ex città gemella dello Sri Satchanalai di Sukhothai, che fu sede del viceré e, proprio come Sukhothai, vanta magnifici resti di tempi passati. Dal 1991, il Parco storico di Sukhothai è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO insieme ai parchi storici di Sri Satchanalai e Kamphaeng Phet.

A circa 70 chilometri a nord di Bangkok si trova Ayutthaya, la seconda ex capitale del Siam. Le magnifiche rovine di templi, palazzi e fortificazioni sono disseminate nell’omonima provincia come fieri resti di tempi passati. Ayutthaya è circondata da Chao Praya e dal fiume Pa Sak – quasi come un’isola – incastonata in un ambiente rurale di risaie e frutteti. Il Re U-Thong fece di Ayutthaya la capitale del suo regno nel 1350, da allora Ayutthaya fu la sede del Siam per 417 anni. Solo nel 1767 Ayutthaya fu presa da un’invasione dei birmani. Ancora oggi, le numerose attrazioni ricordano l’antico splendore della città storica. Anche qui ci sono rovine di templi e palazzi sparsi su una vasta area, che danno ancora oggi un’idea della fama dell’ex capitale siamese. Il Parco storico di Ayutthaya è stato riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità già nel 1991.

A sud di Bangkok, a circa due ore di macchina, si trova la città di Phetchaburi nell’omonima provincia. Qui si trovano rovine thailandesi e anche Khmer, oltre a diverse spettacolari grotte con alcuni dei più antichi murales thailandesi conservati. Wat Kamphaeng Lang, costruito nel XIII secolo, è il più antico tempio khmer ancora ben conservato della regione.

Il Phra Pathom Chedi a Nakhon Pathom a un’ora a ovest di Bangkok, con i suoi 127 metri è il Chedi buddista più alto del mondo è anche uno dei luoghi storici più importanti della Thailandia.

Rappresentazioni culturali

KHON

Il dramma di danza thailandese Khon è uno degli spettacoli più popolari del Paese. Le storie di Khon sono tratte da Ramakien, la versione thailandese dell’epopea indiana del Ramayana. Questa epopea, che viene eseguita in versi lirici, parla del trionfo del bene contro il male. L’eroe è Phra Ram, la cui compagna Nang Sida viene rapita dal malvagio Re Thotsakan di Longka. Il dramma descrive l’operazione di salvataggio finalmente vittoriosa di Phra Ram, di suo fratello Phra Lak e del leader scimmia Hanuman. Tutti i ballerini indossano costumi riccamente decorati con oro e gemme, e alcuni indossano magnifiche maschere di cartapesta per sottolineare il personaggio da ritrarre. La storia è rappresentata con movimenti, gesti e pose stilizzate, alcune delle quali sono così difficili e faticose che in passato i ballerini erano esclusivamente uomini. Al giorno d’oggi vengono mostrati solo estratti del khon, che viene eseguito sia da uomini che da donne. I visitatori possono assistere a questi spettacolari spettacoli al National Theatre o al Sala Chalermkrung Royal Theatre di Bangkok.

Come maestro del dramma di danza contemporanea, Phichet Klunchun delizia il pubblico con la sua interpretazione moderna della tradizionale performance di Khon. Le sue coreografie si concentrano sempre sui singoli elementi del teatro di danza classica, che l’artista presenta al pubblico in costumi non convenzionali e con effetti di luce moderni. Phichet Klunchun è conosciuto in tutto il mondo come ballerino e coreografo e si esibisce in numerosi paesi.

I visitatori possono anche assistere a danze classiche thailandesi in interpretazione contemporanea al Patravadi Theatre di Bangkok. La fondatrice e omonima Patravadi Mejudhon combina nelle sue performance gli elementi classici delle danze thailandesi con gli stili di danza contemporanea. La fondazione di un secondo teatro, il Vic di Hua Hin, conferma il grande successo del suo lavoro, che si rivolge a un pubblico giovane interessato alla cultura.

Teatro die burattini

Anche il tradizionale teatro dei burattini è molto popolare tra i visitatori. Come per il Khon, le storie di Ramakia vengono solitamente raccontate qui. Tuttavia, gli attori principali sono burattini, che sono guidati su barre di metallo da esseri umani. I movimenti e i gesti dei burattini sono così complessi che un burattino è guidato da tre burattinai. Il più noto è sicuramente il gruppo del Joe Louis Puppet Theatre, che ora si esibisce nel proprio teatro sul mercato notturno Asiatique the Riverfront di Bangkok. Il fondatore Sakorn Yangkhiawsod, meglio conosciuto come Joe Louis, è stato una delle forze trainanti della rinascita di questa vecchia arte thailandese. Basate sul tradizionale teatro dei burattini, ma allo stesso tempo innovative e contemporanee, le rappresentazioni dell’Aksra Theatre di Bangkok sono Gli ex studenti di Joe Louis mostrano qui l’ulteriore sviluppo del teatro di marionette thailandese; un progetto di vetrina per la conservazione delle arti tradizionali dello spettacolo in Thailandia.

Gioco delle ombre

Il gioco delle ombre è anche una forma di teatro. L’elaborato teatro delle ombre con figure artistiche in pelle di bufalo è una delle forme di intrattenimento più antiche della Thailandia. La versione più popolare, che viene eseguita principalmente in occasione di festeggiamenti nel sud della Thailandia, si chiama Nang Talung. Nel resto del Paese è conosciuto come Nang Yai. Le figure sono realizzate in pelle di mucca e hanno gli arti mobili. Le figure in ombra si muovono a ritmo del canto e di dialoghi comici. Wat Khanon, nella provincia di Ratchaburi, è conosciuta a livello nazionale per i suoi giochi delle ombre che si svolgono ogni sabato mattina.

Tutte le forme di teatro in Thailandia, così come il pugilato thailandese, sono accompagnate dalla musica, di solito da un’orchestra tradizionale. Gli strumenti musicali qui utilizzati sono la batteria, i piatti (piccoli piatti), gli xilofoni, i flauti e uno strumento a tre corde chiamato sam sai, che suona melodie penetranti.

Balli popolari

La danza popolare thailandese è stata a lungo un simbolo della cultura significativa del Regno. Non importa se durante le festività thailandesi, le feste o altre celebrazioni, le danze popolari tradizionali sono sempre in programma. Anche come intrattenimento per i turisti, gli spettacoli di danza non sono da escludere dalla Terra del Sorriso. I visitatori sono sempre affascinati dai movimenti aggraziati e filigranati dei ballerini, che ondeggiano in magnifici costumi alle sonorità esotiche della musica. A seconda della regione da cui provengono le danze, si differenziano tra loro per il ritmo, i costumi e i movimenti di danza, come la famosa danza delle dita Fon Leb della Thailandia settentrionale o la colorata danza dei ventagli Talikipas del sud. Oggi, però, queste danze non vengono più eseguite solo nelle singole regioni, ma fanno spesso parte di uno spettacolo con danze di tutte e quattro le regioni, che mira soprattutto a trasmettere ai visitatori la diversità del regno e i diversi modi di vivere.

Spettacoli di intrattenimento

Lo spettacolo mozzafiato Siam Niramit a Bangkok, che ogni sera porta fino a 2.000 visitatori in un viaggio attraverso la storia e la cultura del regno thailandese, incarna una nuova generazione di intrattenimento culturale in Thailandia. Il primo atto dello spettacolo di 80 minuti presenta i punti salienti culturali delle quattro regioni della Thailandia. Il secondo atto porta i visitatori nei mondi fantastici della mitologia thailandese. Con oltre 150 artisti, che indossano un totale di 500 costumi diversi durante lo spettacolo, lo spettacolo dei superlativi è entrato addirittura nel Guinness dei primati. I numerosi effetti speciali e la tecnologia all’avanguardia garantiscono che il pubblico sia al centro dell’azione.

Il grande parco avventura Phuket Fantasea offre molte attività e divertimenti per grandi e piccini: un villaggio a tema, vari giochi, dimostrazioni e molti negozi. ll brillante spettacolo teatrale nella sala del teatro porta ogni sera il pubblico nel mondo thailandese dei miti e delle leggende. Il colorato programma combina il patrimonio culturale esotico della Thailandia con tecnologie innovative ed effetti speciali.

Il Tiffany’s Show nella famosa località balneare thailandese Pattaya è considerato lo spettacolo teatrale più famoso del Paese. Dalla metà degli anni Settanta, i migliori attori thailandesi si esibiscono ogni sera in questo colorato cabaret in costumi pomposi e con un trucco brillante. Lo spettacolo glamour è un misto di commedia, danza e canto e attira ogni sera una folla enorme di visitatori. Anche nel Calypso Cabaret nel mercato notturno Asiatique di Bangkok c’è un palcoscenico glamour e uno spettacolo di intrattenimento ogni sera.

Musei e mostre

La Thailandia ha numerosi musei e mostre, che vanno dalla documentazione degli stili di vita tradizionali alle installazioni d’arte più moderne. Anche all’interno o nell’ambito di attrazioni come il Palazzo Vimanmek, spesso vale la pena di visitare mostre o musei. Senza dubbio, la maggior parte di questi musei si trova a Bangkok. Tuttavia, in molte altre parti del regno ci sono anche mostre o musei più piccoli che meritano di essere visti.

Bangkok National Museum
Nel Museo Nazionale, di fronte alla popolare Sanam Luang di Bangkok, si possono ammirare numerosi oggetti d’antiquariato e manufatti del patrimonio culturale tailandese. In una mostra permanente il museo offre ai visitatori un interessante spaccato del passato del regno.

The National Gallery
La National Gallery nella Chao Fa Road espone opere di artisti contemporanei e manufatti tradizionali thailandesi. Qui si possono vedere anche alcuni dipinti ad olio di Sua Maestà il Re Bhumibol.

Royal Barge National Museum
Il Royal Barge Museum contiene una collezione di chiatte del periodo Thonburi e Rattanakosin, tra cui le chiatte reali di Suphannahongse, Anantanagaraj e Anekcharphutchong. Le barche, che in passato erano costruite come navi da guerra, sono ancora oggi utilizzate nel corteo delle barche reali.

The Jim Thompson House
La casa del pioniere della seta Jim Thompson è stata trasformata in museo dopo la sua morte. La mostra contiene oggetti della collezione d’arte personale di Jim Thompson, come statue di Buddha o ceramiche. L’edificio tradizionale in legno di teak in stile thailandese con un magnifico giardino vale la pena di essere visto di per sé.

Ananta Samakhom Thronhalle
Costruita nel 1907 sotto il Re Chulalongkorn, la Sala del Trono combina elementi neoclassici con il Rinascimento italiano. Oltre alla sua funzione di sede di cerimonie reali e ricevimenti ufficiali, ospita una mostra permanente di opere d’arte attuali: La mostra Arts of the Kingdom espone magnifici oggetti di artigianato tradizionale, che documentano l’incredibile abilità del popolo thailandese nell’artigianato.

Museum Siam
Il Museo Siam invita i visitatori a scoprire la storia della Thailandia con l’aiuto di dispositivi multimediali. Oltre all’esposizione permanente con tre parti cronologicamente separate, il museo interattivo offre anche mostre temporanee su vari temi.

Bangkok Art & Culture Center (Bacc)
Il Bangkok Art and Culture Centre è l’indirizzo giusto per gli amanti dell’arte moderna. L’edificio dall’aspetto futuristico ospita mostre ed eventi nei settori dell’arte, della musica, del teatro, del cinema e del design. Con un caffè, ristoranti, librerie e una biblioteca d’arte, il centro crea un’atmosfera amichevole e rilassata, che vuole essere un luogo d’incontro per artisti e amanti dell’arte. Il centro è un luogo di dialogo interculturale e di conoscenza di nuove culture all’interno della metropoli di Bangkok.

Thailand Creative & Design Center (Tcdc)
Nella sua mostra permanente “What is Design?”, il Thailand Creative & Design Center si occupa del contesto culturale e sociale nella creazione di oggetti di design. Diverse mostre temporanee presentano anche interessanti informazioni sul design e la creatività. Il Centro non è però solo una sede espositiva, ma anche un luogo d’incontro per giovani designer che vogliono sviluppare le loro competenze e le loro idee. Qui si svolgono regolarmente workshop e conferenze per le menti creative

Madame Tussauds
Più di 70 celebrità internazionali e locali sono ospitate nel museo delle cere Madame Tussauds di Bangkok al Siam Discovery Center. Il cast dei personaggi spazia da artisti e scienziati come Albert Einstein, Ludwig van Beethoven e il famoso scrittore thailandese Sunthorn Phu a personaggi storici come la Principessa Diana e la Regina Elisabetta o il maresciallo thailandese Plaek Pibulsongkram, fino ai grandi di Hollywood come George Clooney, Brad Pitt e Angelina Jolie. Una particolarità è anche la “Sala Reale” in cui sono esposte le figure dei genitori del re Bhumibol Adulyadej e i visitatori possono farsi un’idea della storia della dinastia Chakri.

Erawan Museum
Il Museo Erawan nella vicina provincia di Bangkok, Samut Prakan, vale la pena di essere visitato solo per la sua insolita architettura: l’enorme elefante con le sue tre teste non è solo l’eponimo del museo, ma anche il punto di riferimento della provincia. All’interno dell’edificio, un museo si estende su tre livelli, con reperti, soprattutto di antiquariato asiatico, presentati in un ambiente psichedelico. L’eccentrico fondatore Lek Viriyapant ha realizzato il suo sogno. Il soffitto in vetro del terzo piano, che ricorda la finestra a mosaico di una chiesa cattolica, è stato realizzato dall’artista tedesco Jacob Schwarzkopf.

Ancient City
Nella vicina provincia di Bangkok, Samut Prakan, Ancient City è diventata una meta turistica molto popolare: In un mix di museo all’aperto e parco di divertimenti, su un sito enorme si possono trovare repliche in scala di edifici religiosi, monumenti e strutture provenienti da tutta la Thailandia. Chi non ha abbastanza tempo per visitare tutte le parti del Paese, troverà in un parco le attrazioni più importanti del Paese.

Bangsai Arts & Crafts Centre
Il Bangsai Arts & Crafts Centre di Ayutthaya (circa 70 km a nord di Bangkok) è stato fondato nel 1984 dalla Regina Sirikit per preservare l’arte e il patrimonio culturale tailandese e l’artigianato tradizionale. In un villaggio costruito appositamente, sotto forma di museo all’aperto con case tradizionali thailandesi vengono presentate le differenze culturali delle quattro regioni del Paese. Oggi il centro non è solo una meta popolare per i turisti, che possono imparare cose interessanti sulla storia e la cultura thailandese, ma anche un centro educativo per i contadini e gli artigiani thailandesi, che qui vengono istruiti e formati.

Chiang Mai National Museum
Il Museo Nazionale di Chiang Mai, costruito in stile moderno di Lanna, è il più importante museo della Thailandia settentrionale. Mostra un’interessante collezione di arti e mestieri del nord della Thailandia e funge anche da centro per l’arte e la cultura dell’ex Regno di Lanna. La mostra permanente mostra la storia e la cultura dell’antico regno di Lanna fino all’attuale provincia di Chiang Mai, divisa in sei sezioni.

Esperienza culturale

Non solo nei musei, nei teatri o negli spettacoli i visitatori possono conoscere la ricca e affascinante cultura della Thailandia. La vita quotidiana offre inoltre numerose opportunità per conoscere il patrimonio culturale del Siam.

Ogni visitatore del regno può ancora oggi sperimentare la secolare e affascinante cultura della Thailandia. Che si tratti dell’elemosina silenziosa dei monaci al mattino presto, dei graziosi movimenti delle danzatrici o dell’allegro raduno dei thailandesi nella cucina di strada, lo stile di vita speciale dei thailandesi e la loro mentalità gentile si possono vedere in quasi tutte le situazioni quotidiane. I visitatori possono anche sperimentare lo stile di vita locale dei thailandesi in varie attività. Mangiare nei tipici negozi di cucina che si trovano in tutto il Paese o fare shopping in uno dei tanti mercatini locali: Osa lasciare per una volta i percorsi turistici; il tuo coraggio sarà ricompensato da esperienze uniche. Soprattutto, in queste occasioni c’è spesso la possibilità di entrare in contatto diretto con i cordiali thailandesi e noterete presto quanto sia facile avere una conversazione divertente e interessante nonostante la barriera linguistica.

Uno degli aspetti più affascinanti della cultura thailandese è la diversità etnica di cui è composta. Ancora oggi, circa l’8% della popolazione vive in villaggi di montagna nel nord del Paese, come molti, molti anni fa. Le popolazioni montane degli Akha, dei Lahu, dei Lisu o dei Karen vivono in gran parte isolate dalla civiltà secondo tradizioni secolari. La maggior parte di loro sono persone autosufficienti che preferiscono la vita semplice nelle idilliache montagne della Thailandia settentrionale al trambusto urbano. Ancora oggi, questi popoli mantengono la loro cultura originale e sono difficilmente influenzati dalla società dei consumi occidentale. Una visita a questi popoli promette un incontro interessante e ricco di avvenimenti e uno scambio culturale da persona a persona. Sia per una gita di un giorno che per un soggiorno in famiglia di più giorni, molti ricordi unici sono garantiti nei vostri bagagli.

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